3 pezzi facili (senza flash)

Mestiere e sfide nella fotografia di concerto
[mod-spolier:on]solo per chi ama la musica[mod-spoiler:off]
==> Con il graditissimo contributo di @picsandrock (Emanuele Olivi) <==

fotografia di concerto: Mika
© Simone Luchetti All Rights Reserved
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Fotografare concerti è un lavoro esilarante ma anche esigente che potremmo riassumere nel cogliere l’energia, l’emozione e l’essenza delle esibizioni dal vivo, congelare momenti irripetibili e magici, trasportando i lettori nell’atmosfera e nell’emozione della performance sul palco.

In questo post, approfondiamo il mondo della fotografia di concerto, esplorando il linguaggio, le difficoltà tecniche e i ritorni associati a questo genere emozionante. Vogliamo anche condividere un po’ dell’esperienza accumulata nell’intento di essere d’aiuto a chi approccia questo genere per la prima volta.

La fotografia di concerto è molto più che catturare musicisti sul palco. Si tratta di trasmettere la passione, l’intensità e la connessione tra gli artisti ed il pubblico. Richiede occhio attento, anticipazione e capacità di raccontare una storia attraverso le immagini.

Un buon fotografo di concerti comprende l’importanza dei tempi, della composizione e della capacità di catturare momenti decisivi che racchiudono l’essenza di una performance dal vivo.

Ci si trova davanti a sfide uniche che non troveremo in altri generi. La natura dinamica e frenetica delle performance dal vivo richiede competenza tecnica e adattabilità.

fotografia di concerto: Brunori Sas
© 2022 Simone Luchetti - Tutti i diritti riservati
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Fotografia in condizioni di scarsa illuminazione

Le location sono spesso pervase da luci drammaticamente contrastate o eccessivamente soffuse che creano un’atmosfera suggestiva generando però non poche difficoltà ai fotografi. Padroneggiare la fotografia in condizioni di scarsa illuminazione, utilizzare obiettivi veloci e comprendere le impostazioni ottimali della fotocamera sono strumenti ed abilità cruciali per catturare immagini nitide e ben esposte.

Movimenti rapidi

I musicisti sono costantemente in movimento sul palco e ciò rende difficile congelare l’azione e catturare immagini nitide. I fotografi devono anticipare i movimenti, tracciare gli artisti e utilizzare tecniche come il panning per trasmettere l’energia e il dinamismo della performance. Che si tratti dell’artista che salta sul palco, del drumming intenso di un batterista o delle reazioni estatiche della folla, per trasmettere l’energia di una performance dal vivo, i fotografi devono abbracciare letteralmente questo movimento.

fotografia di concerto: Tiziano Ferro 
© Simone Luchetti All Rights Reserved
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Fotografare dal pit

Ci siamo. Sei alla cassa accrediti, hai ritirato il tuo primo pass e procedi entusiasta verso la barriera che separa il prato dal palco. Una montagna umana vestita di nero ti guarda da lontano e (a volte) sorride non appena vede il talloncino che hai appeso al collo. “Mi raccomando: tre pezzi senza flash” Sappiamo bene che il flash non lo avresti usato comunque ma quello è il saluto che ci attende e – dicono – sia di buon auspicio. Ed ora?

Accesso limitato
I fotografi di concerti spesso lavorano in ambienti affollati e caotici. Devono destreggiarsi in aree riservate, gestire spazi ristretti e catturare immagini convincenti rispettando gli artisti, le attrezzature e i team di tecnici e security.

Tempo limitato
Ed ecco riemergere il mantra dei tre pezzi senza flash. I concerti sono tipicamente frenetici e i fotografi hanno un tempo limitato per catturare l’essenza della performance. Arrivare preparati, conoscere la tracklist e anticipare i momenti chiave sono skill essenziali per massimizzare l’opportunità di creare immagini di impatto. Non stupirti se nei primi tre pezzi non avrai una luce ottimale. Quella è riservata al resto dello spettacolo e al fotografo ufficiale della band che segue tutto il tour o almeno le tappe principali. Potresti avere a che fare con controluce magenta che mandano in saturazione le alte luci e riuscirai a recuperare scatti solo in bianco e nero simulando un Delta 3200. Ok, è un caso limite ma mi è capitato più di una volta (se non hai mai scattato un concerto a pellicola con il delta 3200, dovresti provare)

fotografia di concerto: Subsonica e il pubblico 
© Simone Luchetti All Rights Reserved
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Correttezza e discrezione
Rispetta sempre gli artisti, la loro squadra, i colleghi e il pubblico. Segui le regole e le linee guida del locale o dell’organizzatore, muoviti con discrezione durante le riprese. Se ti è stato consegnato un pass identificativo, mantienilo sempre in vista: permetterà alla security di identificarti a distanza senza interromperti durante le riprese. Rispetta la produzione. Se la policy dice che puoi scattare tre brani, finito il terzo brano la fotocamera torna nello zaino.

Indossa abiti scuri, meglio ancora se neri. È essenziale mantenere una presenza professionale e quanto più discreta per non disturbare l’esperienza degli altri.

Nel pit incrocerai altri fotografi
Fotografi esperti possono essere una grande risorsa per chi è agli inizi nel mondo della fotografia di concerto. Osserva i loro movimenti e sentiti libero di fare domande e chiedere consigli nelle pause. Mantieni i contatti e segui il loro lavoro. Non copiare i loro scatti ma cerca di capire come hanno creato un proprio stile e quali elementi li differenzino dagli altri.

fotografi da concerto!
© Rodolfo Marziali All Rights Reserved
8 luglio 2023, Stadio del Conero, fotografi da concerto nel pit di Tiziano Ferro:
Emanuel Giordani (@ema_music_photo), Alessandro Stronati, Simone Luchetti (io), Emanuele Olivi (@picsandrock), Henry Ruggeri e Rodolfo Marziali (autore della foto)
Per gentile concessione © Rodolfo Marziali All Rights Reserved

Altri spunti per approcciare la fotografia di concerto

Primo: conoscere la musica
Prepararsi sugli artisti che si fotograferanno e sulla loro musica. Comprendere il ritmo, il tempo e la dinamica della performance sarà d’aiuto nell’anticipare i momenti e catturare visivamente l’essenza della musica. Nella mia esperienza personale, la passione per la musica che ho sempre coltivato, i miei trascorsi giovanili di chitarrista e contrabbassista e il grande numero di concerti cui ho assistito e festival cui ho partecipato sin da teenager, la conoscenza degli stili, degli strumenti e della macchina tecnica che sta dietro ad un concerto si sono dimostrate competenze laterali che hanno consentito di personalizzare il mio approccio. Lo stesso posso dire della mia esperienza nella fotografia di ritratto.

Usare lenti luminose
Investire in lenti veloci con aperture ampie (f/2.8 o più) per raccogliere più luce possibile in condizioni di scarsa illuminazione, permetterà di mantenere velocità di scatto più elevate e catturare immagini nitide. Quindi non è possibile fotografare concerti a f/4 o f/5.6? Certo che lo è, ma richiederà un compromesso e dovrai trovare un equilibrio tra un tempo di scatto più lungo e il conseguente rischio di mosso non voluto, un valore iso più elevato e il conseguente rischio di un file meno nitido, un file che risulterà sottoesposto e le conseguenti problematiche che potrebbero emergere in post; nel caso in cui l’apertura utilizzata sia la massima disponibile sulla lente, considera anche che l’autofocus avrà meno luce per decidere che molto probabilmente si tradurrà in una velocità minore di messa a fuoco (questo almeno in generale… esistono tecnologie diverse di messa a fuoco con risposte e comportamenti diversi)
[hint] – Non fare troppo affidamento sui sistemi moderni di stabilizzazione che sono pensati per compensare il tuo movimento, non quello del soggetto: sono funzionali quando il soggetto è fermo. Nella migliore delle ipotesi torneranno utili sul pianista 🙂

Sperimentare. Scattare in modalità manuale consente di avere il controllo completo sulle impostazioni della fotocamera. Le considerazioni al punto precedente sono mirate all’ottenimento di un’immagine ferma in un file nitido. Ciò non toglie che si possano e si debbano sperimentare diverse combinazioni di diaframma, tempo di posa e ISO e trovare l’equilibrio ottimale per catturare immagini mozzafiato in condizioni di illuminazione difficili.

Cercare l’emozione e l’interazione. Guardare oltre i musicisti sul palco e concentrarsi sulle emozioni, le espressioni e le interazioni tra gli artisti e il pubblico. Questi momenti rubati possono trasmettere la vera essenza e l’atmosfera del concerto.

fotografia di concerto: Daniele Silvestri
© Simone Luchetti All Rights Reserved
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Comporre la fotografia

La composizione gioca un ruolo fondamentale nella fotografia di concerto, consentendo la creazione di un’immagine che rispecchi la propria cifra espressiva e al contempo guidi l’occhio dello spettatore. Si può andare facilmente in gol con le composizioni più “ruffiane” (ad es. la regola dei terzi, ponendo il soggetto fuori centro per aggiungere interesse e uno squilibrato equilibrio nell’inquadrato) ma si può fare di più, magari imboccando una strada che ci allontani da cliché visti e rivisti: il palco offre molte linee, dagli elementi scenici ai manici delle chitarre ai supporti dei microfoni, ogni elemento può essere usato per guidare l’occhio dello spettatore nel percorso che vorremo seguisse.

Sperimentare con diverse angolazioni e prospettive, catturando primi piani, ampi scatti dell’intero palco o momenti rubati tra artisti.

fotografia di concerto: Malika Ayane
© Simone Luchetti All Rights Reserved
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Raccontare la storia

La fotografia di concerto non è solo catturare l’artista: c’è una storia da raccontare. Dall’eccitazione che precede lo show, leggibile sui volti dei fan in attesa, alla connessione tra l’artista e il pubblico, ogni momento può essere narrato. Catturando immagini spontanee della folla, momenti dietro le quinte o dettagli come strumenti o allestimenti scenici, si può aggiungere profondità e contesto alla narrazione, cercando espressioni, interazioni o reazioni emotive uniche che aiutino a descrivere l’atmosfera e lo spirito dell’evento.

fotografia di concerto: fans di Tiziano Ferro
© Simone Luchetti All Rights Reserved
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Ancora una questione di linguaggio

Poche frecce al nostro arco: le variabili a disposizione sono limitate. Non possiamo posare il soggetto, né possiamo modificare le luci o il set; l’angolo di ripresa, se non del tutto obbligato, è comunque forzato e lo scatto non potrà essere ripetuto. Tanto basterebbe a scoraggiare i migliori. Intervenire è tuttavia possibile e la differenza può farla la propria esperienza ed il proprio bagaglio. Questo è ciò che accomuna la fotografia di concerti ad ogni altro genere perché quando parliamo di linguaggio, della propria cifra espressiva, fotografare un termosifone o Monica Bellucci non fa alcuna differenza (cit. …da ripetere come un mantra)

fotografia di concerto : Carmen Consoli
© 2019 Simone Luchetti
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Fotografare concerti può offrire ritorni che vanno oltre quelli professionali relativi a pubblicazione e compenso. La capacità di congelare un momento di pura emozione musicale e condividerlo con gli altri è un’esperienza potente e gratificante. Le fotografie hanno il potere di evocare ricordi, trasportare gli spettatori all’esperienza del concerto e persino ispirare gli altri a partecipare a spettacoli dal vivo. Inoltre, lavorare come fotografo di concerti offre l’opportunità di collaborare con artisti, connettersi con altri appassionati di musica e crearsi un portfolio che evidenzi le proprie qualità in un genere che richiede skill tecnici ed umani affatto banali.

© Simone Luchetti All Rights Reserved

La fotografia di concerto è un genere emozionante e stimolante che richiede visione, competenze fotografiche ma anche di altra origine, nonché la capacità di catturare momenti decisivi. La miscela unica di musica, energia ed emozione che si trova nelle esibizioni dal vivo offre ai fotografi una tela bianca su cui creare immagini coinvolgenti. Se da un lato le sfide possono essere impegnative, le ricompense sono gratificanti e permettono di vivere momenti che hanno a che fare con qualcosa di magico. L’amore per la musica è un requisito essenziale per affrontare questo genere, cui devono essere affiancate competenze tecniche. Il vissuto e le esperienze extra-fotografiche possono fare la differenza, se l’intento del fotografo è (come vorremmo sempre che fosse) restituire la propria visione.

fotografia di concerto: Aretha Franklyn
© Simone Luchetti All Rights Reserved
© Simone Luchetti All Rights Reserved

Con chi lavora il fotografo di concerti. L’arte di districarsi tra agenzie, testate ed editori.

di Emanuele Olivi @picsandrock *

Per entrare nel mondo della fotografia di live devi imparare a relazionarti con agenzie stampa, di comunicazione e testate editoriali cui fornirai materiale prezioso per la copertura su stampa, web e social.

Il rapporto tra fotografi e press agency è vitale per promuovere gli artisti attraverso le immagini.
Se il fotografo è il narratore visivo che cattura l’energia e le emozioni delle esibizioni dal vivo, le agenzie di stampa sono il canale che porta queste immagini nel mondo.
Questa relazione simbiotica avvantaggia entrambe le parti e ha un impatto significativo sul modo in cui la musica viene vissuta e apprezzata.

Stampa specializzata e webzine organizzano le pubblicazioni per tempo, iniziando a seguire un artista in tour e promuovendolo sin dai primi comunicati stampa.

Anche le testate mantengono rapporti con le press agency e possono occuparsi direttamente delle richieste di accrediti. Fintanto che non sarai un fotografo affermato il cui nome evochi immediatamente agli addetti delle agenzie il tuo particolare e profondissimo linguaggio, testate ed agenzie ti permetteranno di ottenere pass con maggiore facilità, soprattutto per gli artisti più quotati.
Mantenere queste relazioni nel tempo è indispensabile per costruire una carriera in questo settore.

Le agenzie devono presentare talenti emergenti e artisti underground, dando loro esposizione per entrare nei circuiti mainstream.
In questo scenario, ai fotografi è richiesto spesso un contributo testuale a corredo delle immagini. Non sono solo questioni di budget: le “penne” di livello non sono sempre disponibili e l’editore sa bene che il fotografo di concerti è un appassionato di musica che ha letto, ascoltato e vissuto molti live, conosce bene il genere e l’artista che sta fotografando nel 99% dei casi e, se ha conoscenze e capacità adeguate nella scrittura, può armonizzare il copy al visual creando un racconto sinergico tra i due media, generato da un’unica visione.
Non è detto che ciò sia sempre auspicabile ma è comunque un elemento che può essere oggetto di valutazione.

Accade quindi che l’editore o l’agenzia richiedano un Live Report (o Concert Report) completo, ovvero, un resoconto del concerto che includa testo ed immagini.
Scrivere un buon Live Report, richiede concentrazione e pensiero analitico. La musica, l’esperienza degli artisti, del pubblico e l’intero contesto della performance, sono gli elementi che dovrai utilizzare nella narrazione per informare i lettori, raccontando l’esperienza a chi non era presente.

Se la testata non ti ha affiancato un giornalista, dovrai occuparti del live report per intero e quindi all’editing del materiale fotografico dovrai affiancare la redazione di un testo scritto.

Il concerto è terminato ma il tuo lavoro non è nemmeno a metà strada.
Che si sia in due o da soli, i tempi di consegna sono gli stessi e la consuetudine vuole il lavoro inviato il prima possibile e mai oltre la giornata successiva.
Quindi ti ritroverai con alcune (spero poche) centinaia di immagini da scremare ed ottimizzare più una storia da scrivere.
Se per le fotografie c’è ben poco da fare oltre perfezionare il proprio flusso di lavoro, per la narrazione testuale si può giocare d’anticipo e preparare una bozza su una griglia di linee guida editoriali e di conoscenze pregresse degli artisti sul palco, del genere musicale, della location o di altri elementi a volte richiesti per esigenze SEO (ad es. link esterni o a profili social, collocazione di keyword specifiche)

Una volta acquisito, questo workflow ti permetterà di concentrarti sul racconto degli aspetti singolari che hanno reso unico ed indimenticabile l’evento.

* Emanuele Olivi scrive e fotografa per THESOUNDCHECK.it

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